Lo specialista in Medicina nucleare deve aver maturato le conoscenze teoriche e pratiche sulle proprietà delle radiazioni ionizzanti, sulle caratteristiche dei radiofarmaci utilizzati nella diagnosi e terapia delle patologie, integrando conoscenze di radiobiologia, dosimetria e radioprotezione.
L’attività medico nucleare si articolare in due fondamentali aree che sono la diagnostica e la terapia.
La diagnostica, oltre a comprende la produzione/ricostituzione dei radiofarmaci, viene distinta in
tradizionale e PET a seconda che si utilizzino radiofarmaci ad emissione di fotone singolo o emittenti
positroni. Gli ambiti di applicazione diagnostica comprendono molte aree della medicina per quanto in particolare quella oncologica, cardiologica, neurologica, endocrinologica, delle patologie infettivo-
infiammatorie e nefro-urologica, sia per pazienti adulti che pediatrici.
La terapia riguarda quasi esclusivamente il trattamento di patologie neoplastiche maligne con
radiofarmaci dedicati (tra i principali: carcinoma tiroideo differenziato, tumori neuroendocrini, carcinoma prostatico metastatico). All’attività clinica si accompagna, nei medesimi ambiti diagnostico e terapeutico, l’attività di ricerca.