A completamento del ciclo di Dottorato, i Dottori di Ricerca in Scienze Biomediche e Medicina Traslazionale avranno acquisito ampie competenze nelle più avanzate metodologie di ricerca sperimentale. Avranno conoscenze sulle problematiche più attuali e urgenti in campo biomedico, e capacità di interagire costruttivamente tra scienziati e clinici di diverse discipline.
Oltre alla possibilità di proseguire nei ruoli della ricerca accademica universitaria, i principali sbocchi occupazionali e professionali includono:
- Ruoli nella ricerca presso enti pubblici e privati in Italia (quali CNR, Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico - IRCCS) o all'estero;
- Ruoli nella ricerca in strutture sanitarie pubbliche e private in Italia o all'estero;
- Data manager o Clinical monitor di trial clinici in strutture sanitarie pubbliche e private in Italia o all'estero;
- Ruoli nei Settori di Ricerca e Sviluppo e/o coordinamento di studi preclinici o di farmacologia clinica presso aziende farmaceutiche in Italia o all'estero;
- Ruoli di ricercatore/trice presso spin-off universitarie e/o piccole-medie imprese per le biotecnologie e la diagnostica innovativa.
Infine, riconoscendone l'avanzato livello, il titolo di Dottore di ricerca è significativamente valorizzato nei concorsi pubblici per l'insegnamento nelle scuole secondarie.