Laurearsi

La prova finale

Il titolo di studio è conferito previo superamento di una prova finale, in ottemperanza dell’art. 25 del Regolamento Didattico di Ateneo. La prova finale consiste nel sostenere una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale e nella presentazione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore, davanti ad una commissione di docenti, composta secondo quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo (art. 25).

Attività formative per la preparazione della prova finale

Lo Studente ha a disposizione 6 cfu finalizzati alla preparazione della tesi di laurea presso strutture universitarie cliniche o di base, anche straniere. Tale attività dello Studente dovrà essere svolto al di fuori dell’orario dedicato alle attività didattiche ufficiali e del tirocinio.
La Commissione per la prova finale è composta da non meno di 7 e non più di 11 membri, nominati dal Rettore su proposta del Consiglio di Corso di studio e comprende almeno due membri designati dal Collegio professionale, ove esistente ovvero dalle Associazioni professionali maggiormente rappresentative individuate secondo la normativa vigente.
Le date delle sedute sono comunicate con almeno trenta giorni di anticipo, rispetto all'inizio della prima sessione, ai Ministeri dell'istruzione, dell'Università e della Ricerca e al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali che possono inviare propri esperti, come rappresentanti delle singole sessioni.
Essi sovrintendono alla regolarità dell'esame di cui sottoscrivono i verbali. In caso di mancata designazione dei predetti componenti di nomina ministeriale, il Rettore può esercitare potere sostitutivo.

Ammissione alla prova finale

Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver superato con esito positivo tutti gli esami previsti dall'ordinamento didattico del Corso di Studio compresi quelli relativi alle attività professionalizzanti e di tirocinio e avere acquisito i crediti relativi con esclusione dei sei CFU acquisibili con la prova stessa.
La prova finale ha valore di esame di stato abilitante all'esercizio della professione. Il punteggio finale è espresso in cento decimi.
Potranno comunque essere ammessi alla prova finale solo gli studenti che avranno certificato la adesione alle procedure di valutazione della didattica.
L’esame di Laurea si svolge di norma nei mesi di ottobre-novembre e marzo-aprile.

La prova finale

La prova finale per il conseguimento della Laurea in Igiene Dentale consiste nella discussione, davanti ad una commissione d’esame, di una tesi scritta in lingua italiana, elaborata e redatta dallo studente in modo originale, sotto la guida di un docente e su un tema rientrante in una delle discipline presenti nel manifesto degli studi.
La tesi di laurea, i cui contenuti vengono esposti nell’ambito di una dissertazione pubblica, nella quale lo studente sappia dimostrare padronanza di metodo e capacità di affrontare i problemi in modo autonomo e critico, può essere compilativa, di ricerca, sperimentale, storica.
La prova finale è organizzata, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca di concerto con il ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, in due sessioni definite a livello nazionale. La prima, di norma, nel periodo ottobre-novembre e la seconda marzo-aprile. In tale ambito le sessioni di laurea si svolgono secondo il calendario approvato semestralmente.

L’argomento della tesi può essere attribuito, su istanza dello studente interessato, da un docente di ruolo o da un ricercatore, anche a tempo determinato, titolare di insegnamento.
All’atto dell’attribuzione dell’argomento della tesi, il relatore indica altresì il docente, il ricercatore o il cultore della materia che svolgerà le funzioni di correlatore.
L’assegnazione della tesi di laurea non può in alcun modo essere condizionata al possesso di una particolare media negli esami di profitto.
Per essere ammesso alla prova finale, lo studente interessato deve:
a) almeno sei mesi prima della data di inizio della sessione in cui intende sostenere l’esame di laurea, depositare presso la Segreteria studenti l’apposito modulo, sottoscritto dal relatore e contenente l’indicazione del tema provvisorio della tesi, nonché il nominativo del correlatore;
b) almeno trenta giorni prima della data di inizio della sessione in cui intende sostenere l’esame di laurea, depositare, presso la Segreteria studenti e su modulo da questa fornito, la domanda di ammissione all’esame di laurea, sottoscritta dal relatore e indicante il titolo esatto (definitivo) della tesi, nonché conferma del nominativo
del correlatore;
c) almeno quindici giorni prima dello svolgimento della prova finale:
- superare tutti gli esami previsti dal piano di studi;
- depositare presso la Segreteria studenti una copia della tesi, in formato cartaceo e sottoscritta dal relatore;
- consegnare al relatore e al correlatore una copia della tesi nel formato (cartaceo o elettronico) che il relatore medesimo indica al candidato.

Il voto finale è espresso in centodecimi a prescindere dal numero di componenti facenti parte delle commissioni. L’esame è superato con il conseguimento di almeno sessantasei centodecimi (66/110).

Votazione

A determinare il voto di laurea, espresso in cento decimi, concorrono i seguenti elementi:
a) media ponderata degli esami di profitto del curriculum del piano degli studi dei tre anni;
b) voto della prova pratica finale attribuito dalla Commissione d’esame di laurea (da 0 a 5);
c) voto della discussione della tesi attribuito dalla Commissione d’esame di laurea (da 0 a 5).

Il voto derivato dai punti a, b, c viene arrotondato per eccesso o per difetto al numero intero più vicino.
Il voto complessivo di Laurea è determinato dalla somma dei punteggi previsti dalle voci a, b, c.

Qualora il voto risultante dal calcolo precedente sia pari a centodieci, la commissione, con parere unanime, può attribuire la lode.
La utilizzazione di eventuali mezzi didattici (diapositive, lucidi, presentazioni in PPT, etc.) dovrà intendersi come ausilio per il laureando a supporto di una migliore comprensione della esposizione, pertanto non dovrà contenere parti prettamente discorsive, ma unicamente schemi, grafici, figure, tabelle, filmati.
Al termine della deliberazione, il Presidente proclama pubblicamente l’esito della prova finale e la relativa votazione.

Linee guida presentazione tesi

COMMISSIONI DI LAUREA

Avviamento alla professione

Il laureato Igienista Dentale ha la possibilità di collaborare con odontoiatri e medici chirurghi legittimati all’esercizio dell’odontoiatria in strutture sanitarie, pubbliche (Ospedali, A.S.L.) o private (Cliniche, Case di cura), come dipendente o libero-professionista.

Ultimo aggiornamento il: 19/04/2022