Il Corso di laurea in Assistenza Sanitaria è ad accesso programmato.
Scadenze
Sedi Didattiche del Corso di laurea
Per essere ammessi al corso occorre essere in possesso del titolo di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero, a seguito di almeno 12 anni di scolarità, riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell’Università.
Il Corso di Studio in Assistenza Sanitaria è ad accesso programmato, al fine di garantire la qualità dell'offerta didattica in relazione alle risorse disponibili.
Per l'accesso è previsto un test di ammissione e, pertanto, la selezione è basata sull'esito del test stesso.
Il numero di studenti ammissibili, i tempi, le modalità e i contenuti del test di ammissione sono determinati annualmente con decreto ministeriale.
Ai sensi del D.lgs. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni, ogni studente sarà sottoposto ad accertamento d’idoneità psico-fisica allo svolgimento dell'attività dello specifico profilo professionale. La valutazione di non idoneità permanente comporta la decadenza dallo status di studente del Corso di Studio.
Il Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria dell’Università di Brescia vanta un’esperienza decennale nella formazione di Assistenti Sanitari e si avvale delle migliori strategie di ricerca e didattica orientate alla prevenzione e promozione della salute.
Al termine degli studi ogni studente sarà in grado di individuare, valutare e applicare le migliori tecniche per sostenere il benessere della collettività, di attuare strategie volte a favorire scelte di salute consapevoli tra la cittadinanza, tra gli altri operatori (sanitari, sociali e scolastici), tra i lavoratori, nelle famiglie e in tutta la comunità.
Il Corso, inoltre, incentiva lo sviluppo del proprio elaborato di tesi all’estero.
Il Corso di Laurea si propone di formare operatori sanitari in grado di agire con autonomia tecnico-professionale ma anche di collaborare con altri operatori (sanitari, sociali e scolastici).
L'obiettivo è quello di formare figure in grado di:
- individuare i bisogni di salute della popolazione e stabilire le priorità di intervento, gestire la sorveglianza sanitaria per la prevenzione delle malattie infettive ed effettuare le vaccinazioni (come accaduto durante l’emergenza da Sars COV 2);
- collaborare nella realizzazione di iniziative per la tutela della sanità pubblica in svariati campi di attività, ad esempio collaborando nella programmazione delle campagne di screening oncologici;
- attuare interventi specifici di sostegno alla famiglia e alla collettività attivando risorse di rete, anche in collaborazione con i medici di medicina generale ed altri operatori sul territorio. Ad esempio, nei consultori familiari, promuovendo e tutelando la salute della donna, del bambino, della coppia e della famiglia;
- progettare, programmare, attuare e valutare gli interventi di educazione alla salute in tutte le fasi della vita della persona, come ad esempio gli interventi di educazione alla salute nelle scuole, per collaborare nella realizzazione di progetti come il “Pedibus” o il “Life Skill Training Program”;
- svolgere, con autonomia tecnico-professionale, attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene e sanità pubblica. Ad esempio, nel campo della medicina del lavoro, nella prevenzione delle patologie lavoro correlate e di educazione sanitaria dei lavoratori.
Per ulteriori informazioni, leggere il nostro Profilo Professionale e il nostro Codice Deontologico.
Le principali aree saranno:
- Promozione della salute e prevenzione delle dipendenze
- Prevenzione e controllo delle malattie diffusive e di quelle cronico-degenerative
- Sorveglianza sanitaria dei lavoratori
- Servizi di Prevenzione e Sicurezza Ambienti e Luoghi di Lavoro
- Salute riproduttiva della donna, promozione della maternità e paternità responsabili, tutela dell'infanzia (nei Consultori Familiari)
- Tutela dei diritti dei cittadini (negli Uffici Relazione con il Pubblico, nei servizi che offrono continuità tra ospedale e territorio e nella gestione del processo di qualità in sanità).
Lavorerai in autonomia e/o in sinergia con altre professioni sanitarie o sociali ospedaliere o del territorio.
Per approfondimenti, alla pagina Tirocini si possono trovare maggiori informazioni sugli ambienti di tirocinio, per avere un’idea più chiara della figura dell’Assistente Sanitario in diversi contesti.
Il titolo conseguito è abilitante all’esercizio della professione, previa iscrizione all’Albo Professionale.
Potrai operare in regime di dipendenza o libero professionale:
- nel Sistema Sanitario Nazionale (ad esempio presso ATS/ASL o ASST);
- in strutture sanitarie e socio-sanitarie del privato e del privato accreditato (ad esempio Aziende Ospedaliere private);
- in aziende private (ad esempio consultori privati, medicina del lavoro, ecc.).
Se hai già frequentato un corso universitario, è possibile richiedere il riconoscimento della carriera pregressa:
- se vuoi cambiare corso di studi all'interno dell'Università di Brescia, consulta la pagina Cambiare Corso
- se invece provieni da un'altra università, consulta la pagina relativa ai Trasferimenti
Una volta che la tua domanda sarà stata accettata, puoi compilare la Domanda di abbreviazione e riconoscimento carriera, da inviare alla UOC Gestione Carriere all'indirizzo ammcentr@cert.unibs.it.
Certificazioni linguistiche
Anche eventuali certificazioni linguistiche possono essere riconosciute. Al paragrafo "Conoscenza della lingua inglese" della pagina Studiare puoi consultare le modalità e la modulistica, da inviare tramite servizio Infostudente, percorso Carriera dello studente e conseguimento titolo>Riconoscimento certificazioni linguistiche.
Per ulteriori dettagli e per eventuali tempistiche, contatta la sede didattica di Assistenza sanitaria: