La prova finale ha valore di Esame di Stato abilitante all’esercizio della professione.


SCADENZE PER LA LAUREA
Presentare il titolo della tesi e relatore/relatrice
Inserire la domanda di laurea
Superare tutti gli esami previsti dal piano degli studi
Consegnare al/alla relatore/relatrice una copia della tesi nel formato indicato
Sessioni di laurea
A.A. 2022/2023
- Sessione autunnale:
- 23 ottobre 2023 PROVA PRATICA
- 25 ottobre DISCUSSIONE TESI
- Sessione primaverile: marzo-aprile 2024
A.A. 2023/2024
- Sessione autunnale: ottobre-novembre 2024
- Sessione primaverile: marzo-aprile 2025
COMMISSIONI DI LAUREA
La prova finale
Attività formative per la preparazione della prova finale:
Ogni studente ha a disposizione 6 CFU da dedicare alla prova finale.
La preparazione della tesi di laurea comporta la frequenza di strutture universitarie/ospedaliere. Tale attività dovrà essere svolta al di fuori dell’orario dedicato alle attività didattiche ufficiali e non dovrà sovrapporsi a quelle a scelta dello studente (ADE).
Ammissione alla prova finale
L’ammissione alla prova finale richiede l’acquisizione di tutti i crediti previsti dall’Ordinamento didattico con esclusione di quelli acquisibili con la prova stessa. Potranno comunque essere ammessi alla prova finale solo coloro che avranno certificato l’adesione alle procedure di valutazione della didattica.
La prova finale
La prova finale prevede la valutazione di competenze e abilità pratiche (prova pratica) e la presentazione di un elaborato scritto (tesi).
La prova pratica comprende una prova scritta strutturata, semi-strutturata o con domande aperte su casi/situazioni paradigmatiche della pratica professionale. E’ finalizzata a valutare il raggiungimento delle competenze previste dallo specifico profilo professionale.
Essa costituisce uno sbarramento: in caso di valutazione insufficiente non si potrà proseguire con la discussione della tesi.
Per ulteriori specifiche si rimanda alla lettura dell'art. 18 del Regolamento del Corso di Studi, visionabile in home page.
Avviamento alla professione
Coloro che hanno conseguito la laurea sono abilitati all'esercizio della professione di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica (TSRM), dopo essersi iscritti all'Ordine Professionale. Svolgono, in via autonoma o in collaborazione con altre figure sanitarie, su prescrizione medica, tutti gli interventi che richiedono l'uso di sorgenti di radiazioni ionizzanti, sia artificiali che naturali, di energie termiche, di risonanza magnetica nonché gli interventi per la protezionistica fisica o dosimetrica.
Possono essere assunti sia in ambito pubblico che privato, in regime di dipendenza o libero-professionale.
In ambito sanitario in Radiologia Convenzionale, Mammografia, Computer Tomography (cosiddetta TAC), Risonanza Magnetica, Medicina Nucleare, Radioterapia e Fisica Sanitaria.
Possono inoltre essere impiegati nell'uso di radiazioni ionizzanti nell'industria (ad es. per il controllo con RX delle saldature di grandi dimensioni), nel controllo con l'uso di RX negli aereoporti o alle frontiere, nell'arte per lo studio di autenticità e sovrapposizioni pittoriche, nell'archeologia per lo studio dei reperti umani.